SANGIORGI LEGNAMI spa

In data 11/09 abbiamo ricevuto la visita di un gruppo di giornalisti che hanno scelto la nostra azienda come parte del loro programma ARGA (Emilia Romagna Marche Umbria Rsm – Tour della stampa specializzata).
Questi giornalisti fanno parte dell’associazione Unaga, l’Unione delle Associazioni regionali dei giornalisti italiani specializzati nell’ agroalimentare, ambiente, energie, territorio, caccia, pesca, boschi e foreste della FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana), unica riconosciuta a livello internazionale guidata dalla vice Presidenza di Enaj, il network dei giornalisti agricoli europei.
A dare il benvenuto al gruppo di giornalisti Tiziana e Michela Sangiorgi le quali hanno presentato l’azienda, delineando l’ampia gamma di tronchi e segati delle migliori qualità, che collaudiamo personalmente ed importiamo da tutto il mondo.
Insieme abbiamo parlato di innovazione aziendale, fase molto importante per noi che siamo sempre attenti alle tematiche energetiche ed ambientali. Come detto con loro, tra i cambiamenti più innovativi abbiamo sicuramente il nostro moderno impianto fotovoltaico, la moderna caldaia a pompa di calore e senza alcun utilizzo di gas e, sempre per ridurre al minimo il nostro impatto ambientale, abbiamo fatto in modo che le nostre celle di essiccazione funzionino bruciando, in maniera totalmente pulita, residui di legno delle nostre lavorazioni.
Il gruppo si è dimostrato particolarmente interessato alla provenienza del legno e alle sue certificazioni, abbiamo quindi espresso loro che per noi della Sangiorgi Legnami, il legno è un vero patrimonio da salvaguardare ed è per questo che operiamo nel totale rispetto dell’ambiente che ci circonda; Tale attenzione viene avvalorata anche dalle diverse certificazioni che abbiamo ottenuto (Certificazione FSC® e Certificazione ISO 9001:2008).
Abbiamo parlato molto, in maniera approfondita su un tema che ci sta particolarmente a cuore come la sostenibilità ambientale.
Abbiamo volto particolare attenzione alla valorizzazione degli alberi abbattuti dalla ” tempesta Vaia ” nell’ ambito di un progetto di attenzione ai legni nazionali, dall’ abete della Val di Fiemme al castagno, al frassino, al rovere.